Ultimamente, finalmente, riesco a trovare anche qui a Napoli il cavolo nero. E come non potevo provare la ricetta per eccellenza che ha come ingrediente proprio il cavolo nero? Quindi eccomi qui, con la ricetta della ribollita toscana!
Sperando di non aver fatto troppi errori in quello che per me è il piatto più buono della cucina toscana, sperando di non essere fucilata per il tentativo di fare la ribollita, perdonatemi se la ricetta non dovesse corrispondere proprio a quella tradizionale. A mia discolpa, vi dico che la ricetta che vi riporto l’ho trovata su un libro di ricette toscane.
Ribollita
Ingredienti per 4 persone:
- 350 g di cannellini già cotti con la loro acqua di cottura
- 250 g di verza
- 300 g di cavolo nero
- 150 g di spinaci
- 1 patata
- 1 cipolla
- 2 carote
- 1 costa di sedano
- 150 g di pomodori pelati
- sale
- pepe
- rosmarino e timo
- 4-5 fette di pane raffermo
Procedimento:
Frullare metà dei fagioli con l’acqua di cottura e mettere a parte l’altra metà, senza frullare.
Preparare un trito con la cipolla, le carote e il sedano. In una pentola alta mettere 5-6 cucchiai di olio, aggiungere il trito e far rosolare bene. Nel frattempo pelare la patata e tagliarla a pezzetti, aggiungerla al trito e farla rosolare. Aggiungere il pomodoro pelato schiacciato con un forchetta e far continuare la cottura.
Nel frattempo preparare le verdure a foglie: pulire e tagliare la verza, tagliare il cavolo nero a striscioline, lavare gli spinaci ed aggiungerle nella pentola. Far continuare la cottura con il brodo dei fagioli e i fagioli frullati. Far cuocere per almeno 45 minuti.
Aggiungere i fagioli non frullati e far continuare la cottura per altri 10 minuti, aggiustando di pepe e di sale.